In uno degli ultimi emendamenti alla Finanziaria approvati al Senato, la ministra Moratti si è riconfermata oscenamente ministra della scuola privata e parrocchiale.
Dal Fondo nazionale per le politiche sociali la ministra è infatti riuscita a stornare ben 100 milioni di euro (che si sommano ai 30 milioni di euro già stanziati all’uopo nella Finanziaria) a favore della scuola privata. Il tutto mentre, contemporaneamente, la Finanziaria prevede per la scuola pubblica solo 90 milioni di euro aggiuntivi.
Oltretutto, i soldi per l’ulteriore finanziamento alle scuole private vengono scippati ad essenziali investimenti di carattere sociale, finanche al “reddito di ultima istanza”, il nuovo nome attribuito all’assegno di povertà.
Ma l’indignazione per questa ulteriore genuflessione davanti alla scuola cattolica e privata non basta. Il migliore segno di protesta docenti, Ata, studenti e cittadini lo possono dare partecipando sabato 29 novembre alle manifestazioni previste contro la riforma Moratti e l’intera politica scolastica governativa, privatizzante e mercificante, a Bologna e Napoli.
Piero Bernocchi, portavoce nazionale dei Cobas della scuola
In uno degli ultimi emendamenti alla Finanziaria approvati al Senato, la ministra Moratti si è riconfermata oscenamente ministra della scuola privata e parrocchiale. Dal Fondo nazionale per le politiche sociali la ministra è infatti riuscita a stornare ben 100 milioni di euro (che si sommano ai 30 milioni di euro già stanziati all’uopo nella Finanziaria) a favore della scuola privata.