Show del No alla cosa rossa: «Basta essere presi in giro»
Tired of Promises, Vicenza, Italy Demands Action Against New U.S. Military Base
Irruzione agli “stati generali” della “cosa rossa” da parte di 500 No Dal Molin, che hanno interrotto gli interventi dal palco con fischietti e pentole. […]
Irruzione agli “stati generali” della “cosa rossa” da parte di 500 No Dal Molin, che hanno interrotto gli interventi dal palco con fischietti e pentole. I partecipanti all’assemblea nazionale della “Sinistra e l’Arcobaleno” sono stati accolti all’ingresso della nuova Fiera di Roma dal corteo dei vicentini: “Siamo qui da questa mattina presto – dichiara una signora avvolta nella famosa bandiera – Anche noi vogliamo far sentire oggi la nostra voce”. Verso le 12, una delegazione ha raggiunto il palco.. ”Ci deve essere subito la moratoria e voi dovete assumervi le vostre responsabilità “, esordisce Cinzia Bottene, “Perchè è un anno e mezzo – spiega – che ci stanno prendendo in giro: non si tratta di un semplice ampliamento visto che la Ederle, ora, è a sette chilometri di distanza”. Accompagnata sul palco da numerosi manifestanti, Cinzia parla molto chiaro: “non possiamo riconoscerci in un governo che svende una città e i suoi cittadini”. “Dieci giorni fa – racconta – siamo stati chiamati a Roma. Noi ci aspettavamo una proposta concreta e invece la delusione è stata immensa visto che ci hanno prospettato una semplice raccolta di firme” contro la base. “Se volete portare, insomma, la spilla della pace sul petto – dichiara – non dovete permettere la costruzione di questa base che sarebbe la più grande base Usa in Europa” “Come a dire – prosegue – che non vogliono assumersi alcuna responsabilità “, spiega rivolgendosi ai parlamentari presenti all’assemblea della Sinistra l’Arcobaleno. “Non agitateci – grida infine – lo spauracchio di Berlusconi perchè il governo Prodi ha aumentato di molto le spese militari rispetto al governo precedente”. Cinzia Bottene chiede dunque “subito, un tavolo tecnico per consentire ai treni di raggiungere Vicenza con i manifestanti, per il grande corteo contro la base Usa previsto a Vicenza per sabato prossimo 15 dicembre. Quando scende dal palco Cinzia Bottene viene salutata e abbracciata proprio da quei parlamentari a cui lei ha chiesto un impegno concreto contro la base americana. “Ci hanno fatto tante promesse – sbotta – vogliamo subito una moratoria e se non faranno nulla lo scollamento tra loro e la base elettorale sarà definitivo”.
di classWar