Stazione Termini, pestato addetto della metro
I centri sociali: «Sono stati estremisti di destra»
ROMA (28 gennaio) – Ennesimo episodio di teppismo a Roma: domenica 27 gennaio, intorno alle 19,15 un addetto ai varchi della metro è stato malmenato da un gruppo di 5-6 ragazzi nella stazione Termini.
La vittima, Paolo xxxx, in servizio ai varchi di accesso alla metro, è finito all’ospedale e ne avrà per 25 giorni.
E’ stato l’intervento degli incaricati alla sicurezza a salvare Paolo dalla furia degli aggressori, che sono stati subito messi in fuga.
L’agente è stato soccorso dai colleghi e dal personale del 118 che lo hanno portato al pronto soccorso dell’ospedale Umberto I, dove gli è stata comunicata una prognosi di 25 giorni per la guarigione.
A Roma si tratta dell’ennesimo episodio di teppismo che segue di pochi giorni l’arresto di una baby gang che rapinava e umiliava le vittime.
L’Atac, nell’esprimere la sua solidarietà a Vernini, chiede che «sia fatta piena luce sull’accaduto e perseguitati i responsabili, sia per la violenza nei confronti della persona, sia per il disagio arrecato al servizio pubblico, riservandosi la facoltà di attivare adeguate azioni legali».
I militanti di Action: Paolo è uno di noi, per questo è stato aggredito. «Aggredito davanti a tanta gente e senza che le guardie giurate presenti muovessero un dito»: i militanti di Action e dei centri sociali ricostruiscono così quanto accaduto ieri sera al loro compagno Paolo, che avrebbe riconosciuto negli aggressori alcuni attivisti del centro sociale di destra “Casa Pound”. «Ieri sera il nostro compagno, che fa l’operatore sotto la metro per conto di un’agenzia interinale, ci aveva avvertiti che nel pomeriggio un gruppo di persone con le bandiere di Fiamma Tricolore, passando per la metropolitana, lo aveva riconosciuto e insultato – racconta Claudio, del centro sociale “La Strada”, lo stesso frequentato da Paolo – Subito ci ha avvertiti e noi avremmo dovuto andare a prenderlo alle 20. Invece, alle 19.30 circa, 5 o 6 persone sono tornate, aggredendolo alle spalle davanti a tutta la gente che in quel momento si affrettava a prendere la metro.
Le guardie giurate di vigilanza non sono neppure intervenute.
Fortunatamente non ha riportato ferite gravi, ha un occhio nero anche perché si è saputo difendere in qualche modo.
L’agguato è scattato sotto le telecamere della metro, e per questo speriamo vengano subito identificati i colpevoli.
Da troppo tempo, ormai, a Roma questi gruppi fanno quello che vogliono.
Chiediamo a Veltroni che, prima che si dimetta da sindaco, chiuda i covi di questa gente».
di Autonomen