Una trentina di persone del Presidio No Dal Molin ha occupato la Prefettura di Vicenza nell’anniversario dell’editto di Prodi
Una trentina di persone del Presidio No Dal Molin ha occupato la Prefettura di Vicenza nell’anniversario dell’editto di Prodi: il 16 gennaio di un anno fa, infatti, il Presidente del Consiglio annunciava dall’estero di “non opporsi” ai progetti statunitensi per la realizzazione di una nuova base Usa.
L’occupazione è iniziata negli stessi minuti in cui Prodi, l’anno scorso, pronunciò il suo via libera agli statunitensi; contemporaneamente, all’esterno hanno iniziato ad affluire altre persone a sostegno dell’iniziativa. Donne e uomini del Presidio si sono incatenati all’interno della Prefettura per dare un segnale chiaro al Governo: la vicenda vicentina non è chiusa e la maggioranza della comunità locale continua ad opporsi alla militarizzazione, nonostante il silenzio che ha avvolto la città berica.
L’occupazione è anche una risposta alla ripresa delle bonifiche belliche propedeutiche alla realizzazione della base Usa e si inserisce all’interno di una campagna di lungo periodo: il 26 gennaio parteciperemo alla giornata nazionale di mobilitazione contro le basi indetta dal Patto contro la guerra mentre nelle prossime settimane torneremo a contestare Prodi – a Bologna come a Roma – e a costruire iniziative di blocco e boicottaggio dei lavori di bonifica
di nodalmolin.it