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Si è concluso – almeno per ora – il ciclo delle serate informative in Trentino sul progetto del TAV Verona-Brennero-Monaco. A partire dal mese di ottobre 2007, abbiamo organizzato, assieme a diversi gruppi locali, una serie di incontri a Folgaria, Trento, Volano, Calliano, Mattarello, Besenello, Pergine, S. Michele all’Adige, Lavis, Villazzano, Povo, Vigolo Vattaro, Rovereto, Ala, Avio e Serravalle. Durante le serate si è illustrato il progetto, si sono sottolineati gli impatti ambientali, energetici, sociali, economici, si è dimostrata l’infondatezza delle ragioni portate a giustificazione dell’opera più devastante mai concepita per le valli dell’Adige (e dell’Isarco). Gli incontri, a cui hanno partecipato nel complesso circa un migliaio di persone, sono state inoltre l’occasione per riflettere, più in generale, sul progresso, sulla circolazione delle merci, sulle grandi infrastrutture tecnologiche e sulla società che queste disegnano. Si è discusso anche, e soprattutto, di come fermare il TAV attraverso un’ampia e determinata opposizione dal basso. La nascita dei primi comitati locali è stata una bella risposta.
Pur continuando l’attività di controinformazione puntuale, si apre ora una nuova fase: quella della mobilitazione sul territorio.
La manifestazione di sabato 19 aprile a Trento sarà un momento molto importante in questa direzione. Ritrovarsi in tanti e diversi, uniti da un obiettivo preciso: fermare il TAV per fermare la distruzione delle nostre valli. Ritrovarsi e confrontarsi, attraverso la successiva assemblea pubblica, sulle diverse esperienze di lotta contro le nocività.
di no tav tn