Si fanno delocalizzazioni per “aiutare” il mercato, si crea flessibilità perché ai giovani piace cambiare lavoro spesso, si licenziano in tronco solo lavoratori assenteisti e si tagliano le tasse alle imprese per stimolare la crescita”. Così parlano i padroni e gli industriali sui loro giornali, nei loro mezzi di comunicazione o tramite la voce del politico di riferimento.
Nulla però sulla realtà dello sfruttamento, delle regole calpestate, dei contratti precari, dei morti sul lavoro e della fame insaziabile di profitto che si nasconde dietro questa bella vetrina di parole.
Si fanno delocalizzazioni per “aiutare” il mercato, si crea flessibilità perché ai giovani piace cambiare lavoro spesso, si licenziano in tronco solo lavoratori assenteisti e si tagliano le tasse alle imprese per stimolare la crescita”. Così parlano i padroni e gli industriali sui loro giornali, nei loro mezzi di comunicazione o tramite la voce del politico di riferimento.
Nulla però sulla realtà dello sfruttamento, delle regole calpestate, dei contratti precari, dei morti sul lavoro e della fame insaziabile di profitto che si nasconde dietro questa bella vetrina di parole.
Sicurezza di cosa?
– Alla So.ge.fi.di Mantova chiudono per delocalizzare la produzione e licenziano 232 operai/e.
– All’M.S. di Romanore si lavora per 3,5 euro/ora. Licenziata chi rifiuta, sostituita come un pezzo di ricambio.
– Al Fashion District si lavora anche il primo maggio e tutti con contratti precari.
– Nel 2007 ci sono stati 19 morti sul lavoro nella sola provincia di Mantova.
Diciamo TUTTI basta:
– alle leggi sul lavoro che dal pacchetto Treu del ’97 fino alla legge 30 comprendendo anche il pacchetto welfare del governo Prodi, hanno aumentato la flessibilità sul lavoro peggiorando le condizioni di vita di chi lavora, aumentando anche le morti.
– alle delocalizzazioni selvagge dei grandi gruppi industriali
– all’arroganza padronale che licenzia 20 donne italiane e straniere per assumere altre donne migranti ancora più sfruttate, ancora più ricattabili.
Politici e razzisti ci riempiono la testa con la questione sicurezza, noi vogliamo la sicurezza che ci spetta: reale, pratica, giusta.
– sicurezza di un lavoro
– sicurezza sul lavoro
– sicurezza di un salario minimo dignitoso
– sicurezza di essere trattati come esseri umani e non come merce
perché le nostre vite valgono SEMPRE più dei loro profitti
di MantovAntagonista / SinistraCritica MN