di Sandro Mortari, pagina 7 domenica 24 agosto
In città aumento di 5 centesimi. Gli abbonamenti scolastici saranno solo annuali
I rincari dovuti alla Regione Il Comune dà l’ok alla proposta della azienda trasporti
Dal 1º settembre scatteranno gli aumenti dei biglietti, imposti dalla Regione, per i bus urbani e per i pullman extraurbani. Per quanto riguarda le corse in città e quelle di collegamento con l’hinterland, l’incremento del ticket di corsa semplice e degli abbonamenti dovrebbe essere del 2,5% ma, calcolando il costo effettivo, si va da un minimo dell’1,32% ad un massimo del 31,58% (in alcuni casi la tariffa degli abbonamenti diminuisce per effetto dell’eliminazione di quelli scolastici per soli dieci mesi). Il Comune virgiliano ha accolto la proposta di Apam circa le nuove tariffe e ha dato il via libera. Ora, con la determina firmata dal dirigente della Polizia comunale si possono applicare i nuovi titoli di viaggio.
Le tariffe sono suddivise in tre aree: urbana, urbana 1 e urbana 2.
Biglietti. In tutte e tre le aree il biglietto di corsa semplice passa da un euro a 1,05. La differenziazione avviene con gli altri titoli di viaggio. Nell’area urbana (percorsi all’interno di un singolo Comune, escluse le tratte per Boccabusa, Formigosa, Ponte 21 e Buscoldo) il biglietto con validità un’ora aumenta da 1,05 euro a 1,10; nell’area urbana 1 (collegamenti tra città e comuni dell’area urbana, tra città e Formigosa e Boccabusa e tra area 1 e area 2), sempre lo stesso titolo di viaggio sale a 1,10 euro, mentre nell’area urbana 2 (collegamento tra Mantova e Buscoldo e Ponte 21) da 1,50 a 1,55. Il biglietto urbano giornaliero, valido solo nell’area urbana, va da 1,90 a 2,50 euro: è l’aumento maggiore: 31,58%. Il carnet urbano con 10 corse passa da 7,25 euro a 7,40 nell’area urbana; da 8,60 a 8,80 nell’area urbana 1 e da 11,45 a 11,70 euro nell’area urbana 2 dove esiste anche il biglietto famiglia (valido per due adulti e due bimbi) che sale da 2,50 a 2,65 euro. I biglietti giornalieri e a tempo non aumentavano dal 1º settembre 2005. La vendita dei ticket ordinari a bordo dei bus comporterà un sovrapprezzo di 50 centesimi.
Abbonamenti. Più cari anche gli abbonamenti, ma non tutti. Il settimanale per l’intera rete urbana passa da 8,40 a 8,60 euro, per l’urbana 1 da 10,70 a 11, per l’urbana 2 da 11,45 a 11,70. Sono stati tolti gli abbonamenti scolastici per 10 mesi, mantenendo quelli per un anno. L’abbonamento generico annuale sull’intera rete urbana costerà 266 euro (prima era 260 euro); riallineando tutti gli abbonamenti all’anno di validità gli utenti che già pagavano per un anno risparmieranno: quello urbano monolinea costerà 203 euro (prima era 217), mentre quello sull’intera rete urbana 216 (prima era 236). Lievi incrementi anche per gli abbonamenti over 65enni: da 50 a 53 euro con reddito Ise sino a 11 mila euro, da 100 a 105 euro con reddito Ise superiore. L’abbonamento mensile urbano monolinea passa da 27 a 27,50 euro, quello sull’intera rete da 29,50 a 30,50 euro. Gli over 65 sull’intera rete pagheranno, a seconda del reddito Ise, 5,50 o 10,50 euro al mese, con un aumento di 50 cent. L’abbonamento mensile nell’area urbana 1 (monolinea) passa da 33,50 a 34 euro, quello sull’intera rete da 38,50 a 39,50 euro. L’abbonamento scolastico per un anno sull’intera rete costerà 270 euro (prima erano 297 euro). Nell’area urbana 2 gli abbonamenti mensili cresceranno da 39 a 40 euro per la monolinea e da 40,50 a 41,50 per l’intera rete. L’abbonamento annuale generico sull’intera rete aumenterà da 339 euro a 351; l’abbonamento scolastico di un anno sulla monolinea costerà 307 (invariato) mentre qullo sull’intera rete 323 euro (+8 cent)
di mazzetta di gantova