Domenica 7 Dicembre 2008 a Pisa nel liceo occupato Buonarroti, si sono riuniti in assemblea nazionale le studentesse e gli studenti medi provenienti da tutta Italia.
In continuità con il lavoro svolto i giorni 15 e 16 Novembre 2008 nell’assemblea nazionale dei medi alla Sapienza, rilanciamo la mobilitazione contro la finanziaria (l.133), la legge Gelmini (l.169) e il ddl Aprea.
Avendo ormai preso coscienza del fatto che la dismissione del welfare nel mondo della formazione è legato alla crisi del sistema di produzione mondiale, le studentesse e gli studenti medi dell’onda si rifiutano di pagare le ripercussioni sociali ed economiche derivate da una criminale gestione della finanza globale.
Nel dibattito scaturito in assemblea, le studentesse e gli studenti rivendicano la riappropriazione degli spazi (es.aula autogestita), dei tempi e dei contenuti; creando, dalla scuola alla città, l’alternativa reale ad un sistema che non ci permette di costruire giorno dopo giorno il nostro futuro.
Siamo contrari alla frammentazione del percorso d’apprendimento che va inevitabilmente a precludere una formazione completa, alimentando così le disparità sociali.
Il ddl Aprea è il naturale compimento di quel processo iniziato con l’autonomia scolastica di Berlinguer, perpetrato dalla Moratti, avallato nei fatti da Fioroni, concretizzato dalla Gelmini e da Tremonti. Noi non accettiamo la trasformazione delle scuole pubbliche in fondazioni private.
Pretendiamo di accedere gratuitamente al materiale scolastico, al trasporto pubblico e alla cultura. Contestualmente non accettiamo l’incidenza diretta della tassa d’iscrizione.
Libero accesso ai saperi per tutte e tutti. Libero accesso che deve essere garantito anche ai migranti, poiché l’integrazione di un individuo non prevede le classi ponte.
Per noi questa è la base per la costruzione del processo di autoriforma dal basso.
Un processo che costruiamo giorno per giorno all’interno delle nostre scuole, seguendo come linee guida l’esigenze in continua evoluzione delle studentesse e degli studenti.
Non è una legge a risolvere il problema dell’istruzione.
Il 12 Dicembre saremo per le strade a generalizzare lo sciopero con i lavoratori, a partire dal mondo della formazione fino ad arrivare a tutte le categorie che stanno pagando la crisi.
Noi non abbiamo paura e non temiamo la strategia di tensione che punta a criminalizzare questa onda incontrollabile. Non si può morire di lavoro, non si può morire a scuola e non si può morire manifestando. Siamo tutti Andreas Grigoropoulos
L’assemblea rilancia la mobilitazione continua contro il ddl Aprea, creando informazione sulle reali conseguenze di questo disegno di legge. Gli studenti promuovo per Gennaio occupazioni e blocchi della didattica, assumendo la data del 6 Febbraio 2009 come giornata nazionale contro il ddl Aprea. Verrà attivato a breve un blog di coordinamento.
Sappiamo chi sono i responsabili della crisi. L’assalto al cielo è appena iniziato!
Assemblea nazionale delle studentesse e degli studenti in mobilitazione *
*sono presenti le città: Roma, Milano, Pisa, Bologna, Torino, Firenze, Napoli, Bari, Alessandria, Potenza, Reggio Emilia, Mantova, Parma, Carrara, Verona, Grosseto, Empoli, Viareggio, Lucca, Livorno, La Spezia, Cagliari, Velletri e molte altre.
di ‘AcaToro