Dopo settimane di mobilitazione, dalle scuole alle università ai posti di lavoro, dopo il successo dello sciopero del sindacalismo di base del 17 ottobre, l’irruzione dell’onda studentesca, gli scioperi di categoria, lo SCIOPERO GENERALE del 12 dicembre rappresenta un momento importantissimo per allargare le lotte e costruire momenti di unità trai diversi soggetti in campo.
La ripresa del conflitto sociale di questo autunno dimostra che la storia non è finita con la sconfitta del centrosinistra alle elezioni di aprile, e che il consenso delle destre può essere incrinato dalla ripresa delle lotte e del protagonismo dei soggetti sociali colpiti dalle loro politiche.
Gli studenti hanno aperto la strada, denunciando i costi sociali della crisi del capitalismo mondiale, e chiedendo al mondo del lavoro e alle forze sindacali di mobilitarsi con uno sciopero generale, per dispiegare il massimo di resistenza contro un governo che ha messo sotto scacco l’istruzione pubblica e che nelle prossime settimane non perderà occasione per mostrare il suo volto padronale, scaricando di nuovo su lavoratori\trici, precari\e, studenti i costi della crisi economica.
Lo sciopero del 12, quindi, deve rappresentare un passaggio per un’ulteriore allargamento della mobilitazione e per una sua ripresa, con ancora più forza e radicalità, nelle prossime settimane e nei prossimi mesi.
Sinistra Critica è quindi impegnata a fondo per il successo dello sciopero e delle manifestazioni e sarà presente in tutte le piazze con propri spezzoni e con decine di banchetti per la raccolta di firme sulla legge d’iniziativa popolare per l’introduzione del salario minimo a 1300 euro. Perché la crisi la paghino bancheri e padroni, e cominci la stagione del risarcimento sociale per lavoratori\trici, precari\e e studenti.
di SC – Mantova