Prima li addestrano, poi li scaricano.
-Casi isolati-
Adesso frequentano innocue birrerie come il Cutty Sark (Casapound, Blocco Studentesco), sono votati al volontariato identitario con l’associazione Popoli e gestiscono negozi streetwear come il fascinoso ilmovimento (marchio registrato) di via Macello (Forza Nuova).
Il tentativo di rifarsi una verginità da parte dei movimenti dell’estrema destra veronese è così evidentemente patetico che farebbe quasi sorridere, se non fosse per la scia di sangue che i “brai butei” si sono lasciati alle spalle.
Scia di sangue da cui sia i picchiatori sgrammaticati ma tutti d’un pezzo di Forza Nuova sia i sedicenti “non violenti” fascisti del nuovo millennio di Casapound-Blocco Studentesco prendono le distanze. Noi non c’entriamo niente – dicono. È una congiura della questura stalinista che usa metodi da KGB. Leggere i comunicati per credere.
E così i 17 indagati del 2007 vengono scaricati da Blocco Studentesco e Veneto Fronte Skinheads (“associazione culturale” che esprime il meglio della propria caratura intellettuale quando parla di nostalgia per il nazionalsocialismo. Il resto della loro cultura è fatto di birre e gadget nazi).
Lo stesso succede per gli assassini di Nicola Tommasoli.
Dalle Donne,attivista di Blocco studentesco al liceo Maffei, viene scaricato subito dopo l’arresto. Aveva rotto con loro da qualche giorno e si era rimesso a studiare.
Perini e Veneri, candidati con Forza Nuova alle amministrative e scaricati dal segretario Yari Chiavenato con un “Chiedete a Bussinello: era lui il candidato sindaco” che, oramai passato con Storace, risponde “eran solo dei riempi lista”.
E lo stesso succede per gli arrestati di ieri, tra cui di nuovo dei candidati di Forza Nuova.
Stesse frasi, stesso minimizzare, “eran solo dei riempi lista”, stesso scaricabarile.
La tragedia sembra trasformarsi in farsa con le dichiarazioni di chi come Flavio Tosi, tradizionalmente vicino agli ambienti dell’estrema destra cittadina, a braccetto con loro a presidi e cortei da tempo immemore, li scarica chiedendo pene esemplari.
Ma forse sono solo casi isolati.
Che non c’entrano niente con le magliette “Nel dubbio mena!” vendute dall’innocua birreria Cutty Sark o con le mazze tricolori che i loro epigoni romani hanno utilizzato a piazza Navona contro gli studenti dell’Onda.
Che non c’entrano niente con Forza Nuova e le sue candidature.
Ed è strano, perché dove son presenti loro le aggressioni e i fatti di sangue si moltiplicano.
Forse questa città starebbe molto più tranquilla se i loro “innocui” covi venissero chiusi.
Se la giunta comunale non andasse a braccetto con loro alle manifestazioni.
Se il presidente Venturi della V° circoscrizione non organizzasse belle festine di fine estate per loro.
E se il camerata consigliere Miglioranzi della FiammaTricoloreCasapoundBloccoStudentescoVenetoFronteSkinheadsListaTosi
evitasse di presentarsi in pubblico con fiori bianchi al bavero della giacca per ricordare una persona morta per mano fascista.
La stessa mano di cui ha sempre orgogliosamente cantato le lodi in tante belle canzoni.
*lachimica – circolo pink*
di la Chimica / circolo Pink (Verona)