Questa mattina la polizia è intervenuta per sgomberare il presidio operaio all’INNSE di Via Rubattino a Milano. L’azienda sta dismettendo l’impianto e gli operai, che sono in mobilità, da settembre sono in presidio nei capannoni di via Rubattino, per impedire che vengano smantellati i macchinari.
Dopo una lunga notte preparata a costruire le barricate, questa mattina si sono presentate le forze dell’ordine ai cancelli della Innse Presse, la fabbrica da mesi al centro di una vertenza con i 50 lavoratori dell’azienda che si contrappongono alla volontà di dismissione da parte della proprietà. In mattinata si è tenuto il presidio dei lavoratori, con anche alcuni militanti dei centri sociali, contro lo smantellamento dei macchinari dell’azienda.
Gli operai denunciano come la fabbrica potrebbe continuare a produrre, opponendosi da mesi alla volontà della proprietà di vendere l’area e i macchinari.Dopo un periodo di cassa integrazione straordinaria, da settembre una trentina di operai hanno organizzato un presidio dei capannoni della ‘Innse’ di via Rubattino, per impedire che vengano smantellati i macchinari
Tafferugli tra operai, militanti dei centri sociali e forze dell’ordine si sono verificati intorno alle 5.40. Nessuna persona ferita seriamente, ma diversi contusi: tra gli operai, le forze dell’ordine e diversi compagn* dei centri sociali e student* dell’Onda milanese. . Oggi dovrebbe esserci un incontro in Regione per far chiarezza sulla situazione.
Blocchi e nuove barricate si stanno già preparando per la prossima settimana, quando proprietario e forze dell’ordine potrebbero tornare alla carica
di Operai Contro