Rivolta, scontri con le forze dell’ordine
Almeno la metà del campo sarebbe già stata devastata dalle fiamme.
LAMPEDUSA (AGRIGENTO) – Scontri tra migranti e forze dell’ordine nel centro immigrati di Lampedusa. La polizia ha sedato la rivolta. Polizia e carabinieri sarebbero riusciti a riportare la calma anche tra gli immigrati più esagitati. Preoccupa invece l’incendio che, nonostante gli sforzi dei vigili del fuoco, si sta estendo anche agli altri due capannoni. Almeno la metà del campo sarebbe già stata devastata dalle fiamme.
Secondo le prime informazioni alcune persone sarebbero rimaste ferite. I tafferugli sono scoppiati dopo che ieri un gruppo di circa 300 tunisini aveva cominciato lo sciopero della fame per protesta contro il trasferimento di 107 loro connazionali a Roma, in vista del rimpatrio coatto.
Uno dei pompieri è rimasto intossicato ed è stato portato al poliambulatorio dell’isola dove si trovano già una decina di esponenti delle forze dell’ordine rimasti feriti. I vigili del fuoco del distaccamento aeroportuale di Lampedusa, impegnati nello spegnimento dell’incendio, sono complessivamente 40 e dispongono di sette automezzi, che non possono però raggiungere il Centro a causa della stretta via d’accesso.
Tre immigrati sono stati portati via con un principio di intossicazione. Al momento però i vigili del fuoco non possono escludere che vi siano altre persone all’interno delle strutture colpite dalle fiamme. Le fiamme hanno interamente distrutto una palazzina, mentre altre due, tra cui quella che ospita la mensa, sono state danneggiate.
“Una nube tossica sprigionata dall’incendio dei pannelli coibentati del centro di identificazione di Lampedusa sta raggiungendo il paese. Rischiamo anche che si inquini l’acqua. Chiedo l’immediata evacuazione della struttura. So che ci sono poliziotti ricoverati al Poliambulatorio per le esalazioni. Potrebbero esserci intossicati anche tra gli extracomunitari”. Lo ha detto il sindaco di Lampedusa Dino De Rubeis che ha saputo dell’incendio appiccato da un gruppo di migranti, mentre si trovava a Palermo.
“La colpa è del governo che ha trasformato il centro in un lager – ha aggiunto – Gli immigrati sono esasperati e stamattina ci sono stati scontri con la polizia. So che sono stati lanciati lacrimogeni e poi è divampato il rogo, probabilmente appiccato dagli extracomunitari. Mi parlavano di fiamme alte 10 metri”. “So che ci sono certamente feriti tra gli agenti – ha proseguito – Spero che non dovremo contare morti. Comunque la palazzina principale del centro è andata distrutta”.
Ansa
di mantovAntagonista