Come donne di un collettivo femminista vorremmo rispondere alla lettera apparsa in data quotidiana a firma di Luca de marchi sul tema degli stupri.Vorremmo ricordare al responsabile sicurezza e immigrazione della lega nord che la violenza maschile sulle donne è la prima causa di morte e di invalidità permanente per le donne fra i 14 ed i 66 anni in Europa, ciò nonostante siamo convinte che la violenza non sia il nostro destino.
Per questo vogliamo combatterla alle radici prima che si manifesti, nelle strade ma soprattutto nelle case dove ha la sua espressione più continuativa e massiccia e con l’aiuto della scuola come luogo di formazione per tutte e tutti. Denunciamo inoltre l’uso e l’abuso del corpo della donna sempre esposto, disponibile e lascivo, tanto nei media quanto nella pubblicità che genera la “cultura” dello stupro. Quello che prima era silenzio sulle violenze ora che con l’aumento delle denunce non può più essere tale, diventa strumentalizzazione. Tutti parlano e barattano interessi politici sui nostri corpi. Rifiutiamo qualsiasi provvedimento in chiave razzista e autoritaria fatto in nostro nome. Per noi la violenza è “solo” maschile e non dipende dal passaporto di chi la agisce. Ci ripugna la logica violenta tanto degli stupratori quanto delle ronde dei giustizieri. Per noi una strada è sicura quando è piena di donne. Rifiutiamo la logica della paura ed affermiamo la nostra libertà! Per bloccare la violenza, crediamo nella solidarietà fra donne e lesbiche, nella denuncia dei maschi violenti, e nella necessità di dotarci di strumenti per l’autodifesa.
Collettivo femminista “Colpo di streghe”
di Collettivo femminista "Colpo di streghe"