Oggi, sabato 12 settembre, la Lega Nord ha organizzato a Mantova la partenza in barca per il raduno padano di Venezia. Come studenti e precari/e di Sinistra Critica del collettivo femminista e studentesco abbiamo effettuato un blitz il cui obiettivo simbolico era di “respingere il barcone” dei leghisti. Sulla sponda opposta a quella del meeting padano abbiamo srotolato uno striscione che affermava: “Respingi il barcone / Affonda la Lega”.
Non ne possiamo più di sentirli predicare di essere “dalla parte dei più deboli” e “dalla parte dei lavoratori” quando loro sono i primi a fomentare la guerra tra poveri, i primi a diffondere un brodo di cultura razzista e tra i primi ad obbedire alle logiche padronali di sfruttamento.
Pensiamo che la vera sicurezza non si trovi nelle ronde notturne, nei divieti anti-bivacco, nel controllo delle telecamere, nella militarizzazione della città. La sicurezza che vogliamo
è arrivare a fine mese, un lavoro sicuro, la piena integrazione per i migranti, i diritti per le coppie omosessuali, una scuola pubblica e qualificata.
Con questa azione abbiamo iniziato a riprenderci un pezzo della nostra città e delle nostre vite.