Lasciate che i pargoli (cristiani) vengano a me!

nuns_with_guns_big

Goito, 20 km a nord di Mantova una giunta di centrodestra con sindaco Udc decide di mettere una barriera ideologica alle iscrizioni all’asilo comunale; il sindaco Marchetti infatti, in combutta con gli alleati padani, ha approvato il nuovo regolamento della scuola che prevede di limitarevl’iscrizione ai soli bambini provenienti da famiglie che si rifanno all’ispirazione cristiana della vita”. Il regolamento, all’articolo 1, pone come condizione discriminante per iscrivere il figlio all’asilo l’accettazione di una sorta di preambolo religioso. Ovviamente i musulmani, gli ebrei, i testimoni di Geova. induisti, atei e agnostici sono quindi “esclusi” dalla possibilità di fruire del servizio. Resta da stabilire se nell’ispirazione cristiana siano comprese le coppie divorziate o le donne single che non rispecchiano la sacra famiglia evangelica.
Non si tratta uno scherzo tardivo di carnevale ma l’ennesima buffonata proposta da forze integraliste pronte a rilasciare regalìe a curie e parrocchie.  Il sindaco ha anche provato a spiegare che: “pur essendo l’asilo pubblico, da sempre viene gestito secondo criteri che si ispirano al cristianesimo” tutto questo giro di parole per spiegare che è un asilo comunale da anni in mano alle suore e che dall’anno scorso è
“convenzionato” con la curia di Mantova: un ottimo modo per avere un asilo privato di impronta cattolica pagato coi soldi dei cittadini indipendentemente dalla confessione religiosa.
Il partito dello scudo crociato e quello dei riti pagani del dio Po fanno quindi passi avanti rispetto al governo nazionale: se la Gelmini nella riforma dei tagli alla scuola vorrebbe il tetto del 30% di stranieri, a
Goito hanno escogitato un modo per saltare il problema senza colpo ferire; allo stesso modo se è vero che gli immigrati non conoscono la costituzione e per questo non possono essere italiani(Maroni dixit) in comune non sanno nemmeno che nella costituzione è sancita la laicità dello stato.
Una laicità quotidianamente vilipesa che in politica si riduce ad una caccia spasmodica al voto cattolico: se il Pd dove governa elargisce fondi alle scuole cattoliche(vedi ad esempio il comune di Mantova)tagliando sulle
pubbliche, il centrodestra ha gioco facile nell’andare oltre e inserire “preamboli religiosi” nel regolamento di una scuola.
Ci si può appellare all’Anci come si può fare ricorso a pressioni istituzionali perché si risolva istituzionalmente questo delirio ma prima, molto prima, bisogna rimettere il concetto stesso di laicità ai primi posti
nelle nostre vite (politiche e non) per creare un argine a queste situazioni limite che rischiano di farci annegare in un brodo di cultura integralista dove si parla di “difesa della vita” dai pulpiti e dai salotti
politici televisivi, si agita il crocefisso strumentalizzandolo per costruire una identità nazionale razzista e si mettono all’indice le scelte che non rientrano nella sfera della famiglia eterosessuale cattolica.

Un commento

  1. Comunicato di Sinistra Critica Mantova:

    Apprendiamo dalla stampa che a Goito, provincia di Mantova, all’asilo comunale potranno essere iscritti solo i bambini con genitori “ispirati da una visione cristiana della vita”, come recita il nuovo regolamento varato
    dalla giunta di centrodestra.
    Un attacco violento alla laicità dello stato che più che dal 2010, sembra provenire dal tempo delle Crociate. Ironìa a parte ci troviamo di fronte ad un palese tentativo fatto da gruppi di integralisti di trasformare una
    scuola comunale pagata dai soldi di tutti i contribuenti, credenti o meno, in una scuola privata confessionale(come fa già intuire la convenzione stipulata l’anno scorso con la curia mantovana).
    L’Anci e un ricorso al Tar sicuramente fermeranno questa deriva di razzismo istituzionale nel mantovano ma il punto è un altro ed è tutto politico. Una sinistra che per troppi anni ha sdoganato le esigenze delle gerarchie clericali con ingenti fondi alle scuole cattoliche e graduatorie agevolate per gli insegnanti di religione per mantenere gli equilibri dei governi di cui ha fatto parte,ha oggi difficoltà a rispondere agli incessanti attacchi clericali, perchè ha di fatto fatto franare l’argine ideologico del laicismo.
    Se non mettiamo al primo posto tra i valori la laicità non possiamo difenderci da quest’ondata integralista fatta di “difesa della vita e del crocifisso” che alza muri e devia l’attenzione dalla drammatica crisi del neoliberismo che stiamo subendo.

I commenti sono chiusi.