Martedì 4 maggio il cs barattolo dopo dodici anni di esistenza è stato sgomberato e successivamente murato. All’interno è stata lasciata parte dell’attrezzatura, mentre la restante è stata pesantemente rovinata dalla pioggia.
Il muro di silenzio che volevano costruire ha già iniziato a creparsi nella giornata di ieri. In meno di otto ore trecento persone, in un corteo molto determinato, hanno gridato la loro rabbia. I presenti hanno garantito tramite l’occupazione di un’aula il programma che doveva svolgersi in serata al cs barattolo. Durante la serata ripetute sono state le provocazioni dei fascisti che si sono presentati davanti al luogo in cui doveva tenersi la festa. I compagni sono avanzati e la celere ha pesantemente manganellato chi si era mosso permettendo agli squadristi di andarsene indisturbati. Successivamente altri due ragazzi sono stati pestati sotto casa da tre naziskin. E’ evidente che le provocazioni di ieri sera siano guidate da chi siede in consiglio comunale (presente tra i provocatori anche un candidato delle liste che hanno sostenuto il sindaco alle scorse elezioni) e oggi gioisce per lo sgombero del barattolo. Nel momento in cui la mobilitazione aumenta i fascisti diventano strumento del potere per fermare la potenza delle lotte.
Sappiamo benissimo qual è il nostro obbiettivo: la conquista di uno spazio sociale in città, funzionale per costruire collettivamente una cultura critica e delle pratiche di conflitto con cui contaminare una città oggi morta e dominata dalla paura.
Pavia non è un caso isolato, ma rientra in un progetto nazionale di repressione di qualsiasi lotta. Dai continui sgomberi al pacchetto sicurezza, il progetto di pacificazione sociale portato avanti con una strategia ben precisa sta dando i suoi frutti. Resistere oggi significa rilanciare la mobilitazione su tutti i fronti. Per questa ragione lanciamo un’assemblea pubblica aperta a tutte le realtà di movimento per la costruzione di un corteo regionale per la difesa degli spazi sociali.
Corteo in difesa degli spazi sociali e contro ogni speculazione Sabato 8 Maggio ore 15.00 Piazzale della stazione FS di Pavia.