///comunicato del collettivo studentesco ‘Aca Toro///
Quest’anno scolastico è iniziato nel peggiore dei modi: la riforma Gelmini ci ha consegnato tagli enormi all’istruzione e un diritto allo studio umiliato. Edifici fatiscenti, aule sovraffollate, insegnanti precari e presidi vacanti diventano la nostra quotidianità nella scuola pubblica, con in più la beffa di vedere regalati sempre più fondi alle scuole private.
Il diritto alla mobilità versa in condizioni anche peggiori: a causa della riforma Gelmini, che ha diversificato gli orari degli istituti, il servizio di Apam, già dequalificato negli ultimi anni, è letteralmente esploso, costringendo gli studenti ad attese interminabili sotto le “stazioni passanti”, che altro non sono che semplici pensiline.
Sono stati anni in cui i biglietti e gli abbonamenti hanno continuato a crescere e il numero delle corse a diminuire, al solo scopo di ottenere profitti sempre maggiori, senza contare il costante e ignobile sfruttamento dei lavoratori nel settore dei trasporti.
Quest’autunno prepariamoci a scendere in piazza per riprenderci tutto: vogliamo una scuola pubblica di qualità per tutti e tutte e rivendichiamo un trasporto pubblico che garantisca il diritto alla mobilità.
Collettivo studentesco Aca Toro