Si è svolto stamattina un presidio anti-sfratto a Rodigo (MN). Precari e studenti dello spazio sociale La boje e di Sinistra Critica insieme all’assessore provinciale Banzi sono intervenuti per evitare lo sfratto esecutivo per un cittadino italiano di origine marocchina, la sua e un’altra famiglia con bimbi piccoli.
Appena si sono palesati l’ufficiale giudiziario, l’avvocato della proprietà e i rappresentanti della stessa gli attivisti e gli inquilini hanno cercato di stabilire un dialogo e mediare sulla questione. Dopo diversi minuti di discussione pacifica si è deciso di coinvolgere anche l’amministrazione comunale a guida leghista.
E’ stata ottenuto un rinvio dello sfratto mentre il comune di Rodigo, su pressione degli attivisti e dell’assessore provinciale, ha riaperto il caso iniziando l’iter burocratico per il trasferimento delle famiglie in una struttura di accoglienza.
I presidi antisfratto che sono in continuo aumento in tutta Italia, diventano un argine contro la perdita di un tetto: oltre a evitare che famiglie intere con bambini/e si trovino per strada, sono utili a sollecitare l’intervento dell’amministrazione; questo presidio ha dato inoltre modo di iniziare a fare luce sul problema della casa nella nostra provincia. A Mantova(città e provincia) nel 2009 i provvedimenti di sfratto emessi sono stati oltre 400; queste sono le cifre in un epoca in cui l’edilizia popolare è ai minimi storici e sono migliaia gli alloggi privati sfitti lasciati alla speculazione.
Visto il dilagare del problema che interessa centinaia di famiglie colpite dalla crisi è necessario un intervento nazionale che attui una moratoria per gli sfratti per morosità, fino a quando un vero intervento pubblico rimetta al centro l’edilizia residenziale pubblica.
3 commenti
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Complimenti!
E’ bello vedere le Istituzioni (Assessore Banzi) che fermano le Istituzioni che salvaguardano i diritti degli onesti cittadini (Ufficiale giudiziario)!
Fantastico la velocità con cui vi siete mossi, 2 anni!
2 anni in cui 2 famiglie hanno vissuto, (e magari andavano pure in ferie, si compravano cellulari e televisori di ultima generazione, questa è una mia supposizione, ma per esperienza personale a me successa non ci dubiterei molto) sulle spalle di 1 famiglia!
Tutti hanno diritto ad un tetto? Portateveli a casa vostra!!! Portateveli a casa vostra!!! Portateveli a casa vostra!!!
Avete un centro sociale, fateli dormire lì!!!!
In 2 anni non hanno trovato un alloggio dove andare? Cosa pensate che lo trovino in meno di un mese? Portateveli a casa vostra!!! Portateveli a casa vostra!!!
Abbiamo sempre seguito il problema casa da un altro punto di vista: la speculazione. Nel mantovano ci sono migliaia di appartamenti sfitti che vengono lasciati vuoti con costi alti. Negli ultimi due anni gli sfratti per morosità a danno di italiani e stranieri sono aumentati a dismisura anche a causa della crisi.
Il comune di Rodigo non aveva preso una posizione chiara e non difendeva certo l’ufficiale giudiziario(che non è un privato cittadino ma un lavoratore). La piccola manifestazione ha voluto portare alle cronache il problema della casa e degli sfratti nel mantovano e fare un servizio alla comunità: due anni di nulla e in una mattinata di protesta pacifica il comune ha trovato una soluzione ottimale e rapida e le famiglie non sono state buttate su una strada. non abbiamo vinto noi: hanno vinto tutti, anche tu che con il prosciutto sugli occhi insulti a vanvera.
Da quello che scrivi sembra tu non abbia nemmeno letto che c’è scritto che la situazione si è GIA’ sbloccata e tutti vissero felici e contenti.
(non vivevano sulle spalle di una famiglia ma dell’impresa edile tra l’altro)
Da commenti sul giornale e questo si capisce che gli stereotipi e i luoghi comuni restano fermi a 10 anni fa mentre c’è chi si organizza per fare il bene che sembra per una famiglia ma serve a tutti.
Lo spazio sociale è piccolo e non ci può dormire dentro nessuno.
Quando andavamo a dare solidarietà agli operai davanti alle fabbriche che chiudevano perchè i propietari delocalizzavano o scappavano coi soldi, nessuno diceva(o commentava) “fateli lavorare voi” o “portateli a casa vostra”. Va sempre bene la favoletta dell’immigrato cattivo che ruba che non lavora etc.
Intanto mentre c’è chi si prende la briga di venire qui sul sito a sfogarsi una famiglia ha evitato lo sgombero, l’impresa edile riavrà gli appartamenti in tempi rapidi e il comune ha tardivamente fatto una bella figura per la velocità: tutto questo tu che fai bla bla bla lo sapresti fare?
resto sconvolta e senza parole di fronte all’ignoranza dilagante. Non credo ci sia un termine più appropriato.
Complimenti ragazzi! Mantova, soprattutto attualmente, è molto molto fortunata ad avervi. In questi casi sì sono ancora fiera di essere mantovana!!!