Nel rapportarsi con il territorio che si vive, bisogna scegliere se arrendersi al realismo irrealistico del “non cambierà mai” o affidarsi solo alle proprie idee e bisogni per creare nuove realtà.
“A Mantova non si può fare” ci sentivamo dire, “il sistema capitalista non può essere battuto” sentivamo ripetere.
Non neghiamo la necessità di conoscere le specificità dei territori in cui si vuole lottare: in una battaglia quotidiana, resa più visibile dalla crisi, fatta di sfratti, quartieri dormitorio, fabbriche chiuse e limitazione dei diritti, bisogna sapere quali strategie mettere in campo. Non basta la volontà.
Partendo 5 anni fa da un gruppo di persone desiderose di cambiare la realtà, che si erano formate nelle lotte per una globalizzazione dal basso del ciclo aperto dal g8 di Genova e localmente dall’occupazione di Sparafucile del 2002, abbiamo provato a scatenare tempeste per gettare un pò di luce su questa città nebbiosa.
Già in via Frutta e in via Trieste si era aperto uno spazio di condivisione e costruzione di resistenze, critica e conflitti, che oltre a produrre percorsi genuini, ha contaminato altre esperienze.
Sono aumentati i luoghi che fanno musica dal vivo, che provano a proporre iniziative aldilà dei trend commerciali, che provano a far partecipare alle gestione degli spazi.
Nonostante l’aumento di iniziative socio-politiche e di spazi per l’underground cittadino, manca un ragionamento di insieme, una costanza che riesca a ribaltare il tavolo che guardiamo dal basso, mentre raccogliamo le briciole.
Quello che manca è una maggiore capacità di fare rete tra chi a Mantova prova a proporre iniziative di rottura rispetto al clima cittadino e ai rapporti politico economici dominanti.
Ci piacerebbe fare la nostra parte in questo processo e aprire, domenica sera alle 20.30, un primo momento di condivisione tra chi appoggia la Boje!
Chi ha partecipato alle serate, chi ha provato in questo ad organizzare concerti, chi si è trovato al nostro fianco nelle mobilitazioni per una città e un mondo migliore potrà conoscere meglio, attraverso immagini, volantini e racconti il percorso fatto in questi 11 anni.
La Boje! è stata una boccata d’aria proviamo a vedere che succede se respiriamo tutti insieme!
5 ANNI DI AUTOGESTIONE
11 DI ANTICAPITALISMO
1-2 GIUGNO, COMPLEANNO DELLO SPAZIO SOCIALE LA BOJE!
A 5 anni dall’apertura dello Spazio Sociale La Boje!, 2 giorni di
musiche, incontri e letture per festeggiare e continuare la produzione
di percorsi in direzione ostinata e contraria, a questa città rovinata e
a questa società ineguale.
SABATO 1
dalle 17.00
pittura collettiva di una parete esterna dello Spazio Sociale
a seguire Funk e aperitivo
dalle 22.00
STATI DI ALLUCINAZIONE
+ 47McP47
https://www.facebook.com/pages/Stati-di-Allucinazione/395318990567130?fref=ts
https://soundcloud.com/mcp-quaranta-sette
SIGNOR K
ELECTRO SET
fino alle 2.00 – che la mattina s’ha da grigliare
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DOMENICA 2
dalle 12.00
GRIGLIATA POPOLARE (ANCHE VEG)
dalle 14.00
DanteSka ApocriFunk – Hip Hopera in sette canti
poemetto di satira politica letto dall’autore Giuseppe Ciarallo
http://www.edizionipaginauno.it/Danteska-Giuseppe-Ciarallo.php
dalle 15.00
Emily collettivo musicale (combat-folk)
http://www.myspace.com/emilycountyfolk
https://www.facebook.com/emilycountyfolk
dalle 17.00
Reading in ricordo di Stefano Tassinari, con Giuseppe Ciarallo del
collettivo della Rivista di Letteratura Sociale – Letteraria
( http://www.ilmegafonoquotidiano.it/letteraria/nuova-rivista-letteraria-7-maggio-2013 )
Letture di testi selezionati da
– D’altri tempi – http://www.ilmegafonoquotidiano.it/libri/daltri-tempi
– Lavoro Vivo – http://www.ilmegafonoquotidiano.it/libri/lavoro-vivo
– L’amore degli insorti –
http://www.ilmegafonoquotidiano.it/libri/lamore-degli-insorti
dalle 20.30
ASSEMBLEA APERTA ALLA CITTÀ