Incontriamoci sotto il consiglio comunale di mercoledì per dimostrare che le mantovani e i mantovani rifiutano ogni forma di razzismo e fascismo.
Stasera (domenica 25febbraio) Casa Pound organizzerà la presentazione dei suoi candidati presso la sala comunale Isabella d’Este. Mentre scriviamo via Giulio Romano è già presidiata dagli agenti in borghese. Inoltre sono state prontamente rimosse dalla polizia locale le scritte contro il partito neofascista e il muretto cementato simbolicamente davanti al cancello della sala. Nessuna contestazione sarà permessa e le prese di posizione istituzionali sono state poche, le misure per evitare questa situazione insufficienti.
Questa legittimazione dei nostalgici del terzo reich (per quanto possibile solamente con la protezione della celere) è resa possibile dalla timidezza di alcune istituzioni politiche e dalla speculazione dei partiti che prenderanno più voti alle prossime elezioni.
In assenza della volontà e della capacità di proporre politiche sociali in opposizione all’austerità (aumento delle povertà e calo dei diritti sociali), alcuni programmi elettorali giocano sulle cifre delle migrazioni, creano propagande razziste e bloccano l’accesso alla cittadinanza a più di un milione di giovani italiani (Ius Soli).
La vicenda della rimozione della cittadinanza onoraria a Mussolini ha fatto emergere come l’assenza di una posizione forte – che affermasse l’inconciliabilità tra un dittatore sanguinario e la costituzione antifascista – abbia rinforzato la posizione ignava di chi ne ha approfittato per dire che “ci sono questioni più importanti” (e intanto voto contro). Le stesse misure per “togliere alle piazze ai fascisti”, che consistono nel far firmare una dichiarazione di rispetto dei valori costituzionali nelle richieste di concessione di sale o piazze, non sono state rese del tutto operative.
Tutto il consiglio comunale di Mantova, deve capire che questa città ha una storia di convivenza, reciproco rispetto e solidarietà che si è sempre opposta ad ogni forma di fascismo e soppraffazione.
Invitiamo singoli, associazioni, partiti, sindacati e comunità etniche e religiose a riempire via Roma per dimostrare che le strade di Mantova sono di chi ama la libertà e che fascisti e razzisti non devono avere cittadinanza!