La Boje! – VIII Festa Anticapitalista

2 settembre 2016 – 5 settembre 2016 @ La Boje Spazio Sociale

8° festa anticapitalista LA BOJE!
Dal 2 al 5 settembre 4 serate di dibattiti, musica e socialitá.

VENERDÍ 2 SETTEMBRE
*** Nella serata sarà presente un banchetto di raccolta fondi per il progetto RojavaPlayground per la costruzione di 6 campi da gioco a Suruc nel Kurdistan turco ***

ore 20.00 dibattito: “Il terrorismo e la politica dei confini”
Dopo anni di retorica neoliberista, l’Europa di Schengen crolla,
rinascono muri, frontiere e nazionalismi sulla spinta delle fobie verso migrazioni e Islam, sapientemente manovrate dalla destra xenofoba. Mentre i leader europei stringono accordi milionari con il governo criminale della Turchia di Erdogan per “esternalizzare” la repressione contro i migranti, attorno al filo spinato rimane bloccata un’idea di Europa e Mediterraneo solidale e ugualitario, caratterizzato dall’estensione di diritti e processi democratici reali. Mentre le reti antirazziste in tutta Europa creano esperienze di mutuo soccorso con i migranti e disinnescano le guerre tra poveri sostenute dai partiti razzisti, tra i carri armati turchi e lo Stato Islamico, il popolo curdo sta costruendo nel nord della Siria un’esperienza di autogoverno ugualitario, il Rojava.

Ne parlermo con Melting Pot Europa
UIKI Onlus (Ufficio di informazione del Kurdistan in Italia) e Rete italiana di solidarieta’ con il popolo kurdo, introduzione a cura di Rete Antirazzista Mantova

ore 22.00 concerto
Kento (hip hop da Reggio Calabria) – https://www.facebook.com/Kento-149328633881/
in apertura Collettivo Malapresa (laboratorio hip hop mantovano)

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SABATO 3 SETTEMBRE

ore 20.00
dibattito
“Le ragioni del NO”
Il “renzismo”, presentatosi come “rottamatore” si sta configurando sempre più come una sintesi evolutiva dei governi degli ultimi vent’anni. In un’Italia annichilita da 8 anni di recessione e governi non eletti, c’è stata un’accelerazione nell’abbracciare politiche neoliberiste ed autoritarie.
Buona scuola, Jobs Act e Sblocca Italia hanno generalmente aumentato la ricattabilità per i soggetti più deboli e la capacità di penetrazione degli interessi privati in alcuni ingranaggi chiave della società. La stessa Costituzione sfregiata da guerre, disuguaglianze ed organizzazioni neofasciste nelle sedi di governo, è stata piegata all’Austerità europea con l’introduzione dell’obbligo del pareggio di bilancio. In autunno saremmo chiamati ad esprimerci sul referendum costituzionale
che interverrà sulla struttura di rappresentanza e governo, rendendola ancor più autoritaria e distante dai bisogni della popolazione. Senza nostalgia verso la Carta o eccessiva fiducia nel voto referendario, come si può creare una campagna sociale per il NO che affronti il nodo dell’assenza di spazi di democrazia, bypassati in tutta Europa da leggi anti-terrorismo e diktat finanziari?

Ne parliamo con Communia Net e Comitato per il NO

ore 22.00 concerto
Lobby boys
il progetto musicale di Omar Aleotti, un mix di bedroom-pop e shoegaze; basi elettroniche dominate da synth e drum machine, chitarra fuzzata, riverberi e voce distorta definiscono atmosfere rarefatte ed eteree, caratterizzate da un suono grezzo e lo-fi
https://www.facebook.com/lobbyboyss/?fref=ts
https://lobbyboys.bandcamp.com/releases

Urali
Urali è Ivan Tonelli. Il progetto nasce per essere il più melodico possibile e il più rumoroso possibile. Qualcuno ha coniato il termine cantaudrone.
http://urali.bandcamp.com/album/urali

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DOMENICA 4 SETTEMBRE

ore 20.00
dibattito “La privatizzazione del terzo settore: precarietà, negazione dei diritti e alternative dal basso”
All’epoca della delocalizzazione della produzione industriale, il
terziario è diventato un vero e proprio mantra per le società a
capitalismo avanzato. Dallo spostamento nel terzo settore di lavori usuranti come logistica o pulizie, alla progressiva privatizzazione ed esternalizzazione dei servizi sociali, in accordo con la precarizzazione sempre più estesa dei
contratti lavorativi, si è prodotta una situazione caratterizzata da
scarsissime tutele, basse retribuzioni e datori di lavoro mascherati da cooperative. La recente riforma del terzo settore prosegue in questa direzione, spinta dalle lobby formate dalle grandi imprese del sociale ingrassate dal progressivo de-potenziamento del welfare statale. Come si intrecciano le condizioni di sfruttamento dei lavoratori del terzo settore con la negazione dell’accesso ai servizi sociali e ai diritti per centinaia di migliaia di cittadini? Come creare lotte comuni?

ne parliamo con Attac Italia e connessioniprecarie.org
introduce Collettivo Operatori Sociali Mantova

ore 22.00
concerto
CALL TRACY (da Praga) – https://calltracy.bandcamp.com/
in collaborazione con Frammenti Di Un Cuore Esploso
e GIVE VENT progetto solista di Marcello Donadelli (You Vs. Everything/Moscova) fatto di schitarrate Folk/Punk con voce mediamente alta e pestate di piedi a terra!
https://soundcloud.com/give-vent

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LUNEDÍ 5 SETTEMBRE

PIZZATA POPOLARE con il forno a legna de La Boje!

ore 20.00
dibattito “Il diritto alla città e il municipalismo ribelle”
Le recenti esperienze del laboratorio politico napoletano, in cui la ri-candidatura di De Magistris è stata affiancata da diversi movimentisociali cittadini in un’ottica di democrazia diretta, difesa dei beni comuni e controllo popolare contro la svendita del territorio, seguono quelle di Barcellona, Cadice e Madrid.
La rete delle città ribelli che si sta costruendo in Europa rappresenta un’alternativa ad elezioni nazionali sempre più caratterizzate da astensionismo, leggi elettorali maggioritarie e conseguenti bi-partitismi, più vicini alla BCE che ai bisogni sociali. Le forme di pressione dal basso contro la privatizzazione dei beni comuni, il poder popular per creare nuovi strumenti di interazione con le istituzioni e le campagne per una ri-pubblicizzazione dei diritticontro il ricatto del debito, sono gli assi attorno a cui stanno ragionando un numero crescente di assemblee cittadine.Questa “altra-politica” risponde alla necessità di poter impattare con le problematiche del territorio e proprio per questo non viene dal nulla, ma dai movimenti per il diritto alla città che negli ultimi anni hanno raggranellato esperienze attorno le mobilitazioni per il diritto all’abitare, per l’accesso ai beni comuni e contro l’inquinamento del territorio.
Ne parliamo con Terranostra occupata (Napoli)
Lab Aqsedici (Reggio Emilia)
LaBoje Spazio Sociale

a seguireSocialità ribelle per festeggiare la chiusura della festa e l’inizio di un anno di lotta!

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La Festa Anticapitalista è un importante momento di autofinanziamento
popolare per i collettivi de La Boje!
NON É TOLLERATO ALCUN ATTEGGIAMENTO FASCISTA, RAZZISTA, SESSISTA E OMOFOBO.
I prodotti con cui abbiamo cucinato sono per il 90% forniti da
coltivatori e non, legati al progetto FUORIMERCATO che sostiene la sovranità alimentare dei popoli contro il monopolio di multinazionali e grande distribuzione.

https://www.facebook.com/events/1676783605877451/