La scorsa settimana il general manager di EXPO2015 Angelo Paris è stato incarcerato a causa di un giro di tangenti attorno al grande evento milanese del prossimo anno.
Attorno a lui si muoveva un sistema politico-imprenditoriale che influenzava le aste della miriade di progetti connessi all’esposizione universale.
Potremmo gridare allo scandalo, e invece no, perché da anni i movimenti e le associazioni che contrastano la cementificazione, denunciano la stretta connessione tra l’imprenditoria del mattone e la “pulizia” di denaro sporco o piuttosto l’occasione di speculazioni finanziarie con pagate con i soldi pubblici.
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May Day 014 + No Expo Days
Partenza da Mantova per Milano alle 12.50 dalla stazione dei treni!
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Il 22 febbraio tutta Italia è scesa in piazza per solidarizzare con la Val Susa, colpita dall’ennessima aggressione giudiziaria al fine di indebolire la resistenza […]
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Presidio davanti l’ ex Palazzetto dello sport, luogo simbolo della speculazione sul territorio a livello cittadino, per solidarizzare con la lotta No Tav che sta subendo una terribile repressione. Per costrastare l’equiparazione tra le proteste dei movimenti sociali e l’accusa di terrorismo.
Per la difesa dei beni comuni e dei territori privatizzati ed inquinati, per il diritto alla salute e un’urbanizzazione partecipata e condivisa.
#22f NO TAV OVUNQUE: l’unico terrorismo è la speculazione su ambiente ed edilizia
PROPONIAMO A COLLETTIVI E ASSOCIAZIONI DI MANTOVA E PROVINCIA UNA GIORNATA FATTA DI INIZIATIVE SPARSE E DIFFERENZIATE PER LA CITTÁ CHE SI INCONTRINO POI IN UN LUOGO COMUNE. PRESTO MANDEREMO MAGGIORI INFO.
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L’ obiettivo della nostra contestazione ieri era quasi un tentativo di metateatro. Per noi democrazia è partecipazione diretta delle persone e la gestione collettiva delle […]
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