Già un mese fa i mantovani contro il TAV, a seguito dell’ appello nazionale dei valsusini, sono scesi nelle strade cittadine per informare sull’inutilità dell’opera e sulla militarizzazione della Valsusa. L’11 aprile, verrà resa legale l’occupazione dei terreni, che lo Stato italiano ha operato attraverso 2000 agenti di polizia che da luglio stanziano nella Valle. Dopo questa formalità, i general contractor formati dai grandi nomi dell’ imprenditoria italiana, potranno iniziare dei lavori che probabilmente non avranno mai fine. Mentre molti governi europei dichiarano l’ insostenibilità della tratta, cancellando di fatto la Lisbona-Kiev, il governo Monti, maschera con la “fermezza” la continuità del modello “grandiopere”. Attraverso le mega costruzioni infatti, negli ultimi 30 anni, sono state sostituite le bustarelle di tangentopoli, canale di passaggio di denaro pubblico in mani private, con sistemi di appalti che hanno gonfiato un debito pubblico che ora dobbiamo pagare noi. Ci dicono ogni giorno che dobbiamo fare sacrifici, eppure se consideriamo che il TAV ha lo straordinario costo di 1200 euro al centimetro, possiamo fare un paio di conti: […]
Leggi tuttoTag: no tav mantova
Assemblea Cittadina No Tav oggi alle 18.00
Alle 18.00 assemblea cittadina No Tav @ Spazio Sociale La Boje! Strada Chiesanuova 10 Ieri i sindaci della Val Susa hanno incontrato il […]
Leggi tutto